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Orsi e Teddybear nella filatelia Erika Zehnder Dove si aggancia lo speciale rapporto dell'uomo con l'orso e specialmente con il Teddybear? Giocattoli nelle più diverse forme e con diversi materiali nelle sembianze di orsi risalgono ai tempi dell'antichità. Nel mondo delle favole l'orso è presente in quasi tutte le culture. Orsi si ebbero già dal tono, incisioni su legno, metallo con meccanica incorporata di danza, quando, nel 1902, sul mercato apparve il primo esemplare di stoffa, rispettivamente di peluche. Il Teddybear è stato proprio il primo giocattolo in serie che si è imposto in tutti gli strati sociali. Il suo carattere non è mai negativo oppure malvagio, è raffigurato come cavalleresco, bonario, valoroso, sincero e amorevole. I Teddybear hanno proprio tutti un carattere marcato, persino quelli di fabbricazione industriale. Da uno, l'orecchio destro può essere più piccolo, da un altro, l'occhio sinistro è messo più alto, e da un terzo, il muso è andato un po' di sbieco, così ogni singolo orso possiede completamente un altro aspetto e quando gli si viene accordata corrispondenza d'amore, assume un carattere stupendo e immodificabile. Nell'ambito di tutta questa lode d'amore, nella popolazione di lingua italiana manca l' "arctophilie" (passione per l'orso). Ciò dipende dalla correlazione che in Italia nel Trentino e nel Parco Nazionale d'Abruzzo esistano ancora dei veri orsi? Oppure Pinocchio primeggia davanti al buon vecchio Teddy? Solamente quello della ditta Lenci ebbe riuscita, ma l'azienda è mondialmente più conosciuta per le sue bambole con testa in feltro modellato. C'è nessun francobollo italiano con un Teddybear, anche bolli vennero trovati solamente per manifestazioni sportive (Mentana e Alvito)! Solamente il logo del Parco Nazionale d'Abruzzo mostra una figura con lontane somiglianze a un Teddy. Per contro, il Ticino offre un estasiato Teddy sul bollo e sulla busta della Società Filatelica Tre Valli in occasione della Giornata del Francobollo del 6 e 7 dicembre 1986 a Airolo di cui il francobollo della Pro Juventute è pure dello stesso soggetto. In tutto il mondo ci sono circa 250 francobolli con il Teddybear oppure giocattoli orso e sicuramente altrettanti diversi bolli, affrancazioni meccaniche, interi e così via, un'evidenza che rende impossibile una catalogazione completa poiché riaffiorano sempre nuovi documenti. Il campo di collezione Teddybear è circoscritto e affascinante e può essere allargato a "giocattoli" oppure anche a "orsi" oppure a "animali" in generale. Poi ci sono raffigurazioni di Teddybear che si addicono per le diverse tematiche, per esempio musica, cinematografia, letteratura, settore della sanità, sport. Il Teddybear è un'adorabile mascotte per manifestazioni sportive, ma anche quale supporto pubblicitario per aziende di tutti i rami così che ci sono molte impronte di macchine affrancatrici di ditte con Teddybear. Il francobollo più vecchio con un Teddybear è dell'anno 1963, per contro abbiamo già trovato un'affrancazione di ditta risalente all'anno 1935. Il più vecchio documento filatelico conosciuto con un Teddybear potrebbe essere una cartolina quale intero postale di Bayern dell'anno 1913. Di più su questa tematica si trova nel libro legato in brossura n. 32 della Società Svizzera di Filatelica Tematica: "Teddys und Spielzeugbären auf Briefmarken und Stempeln" ("Teddy e orsi giocattolo su francobolli e bolli") Erika Zehnder (In den Reben 11, 4123 Allschwil) 112 pagine, DIN A5, riccamente illustrato Fr.sv. 29.50 oppure Euro 21.00 + Porto Euro 2.00. Su richiesta, incluso nel prezzo, è disponibile un riassunto del testo in lingua italiana (12 pagine, senza illustrazioni) |
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